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Conversazione con Rosa Ferrante, presidente dell’Associazione Naturae di Palma Campania

La formazione di una pratica di vita ecologica, messa in atto attraverso il rispetto della natura e una economia sostenibile, non può ridursi semplicemente nella trasmissione di informazioni e conoscenze, che pure sono la base di una educazione ambientale, ma deve tradursi in azioni che diventino abito mentale e comportamenti quotidiani. Un passaggio, dunque, quello dalla teoria alla pratica, imprescindibile, che investe soprattutto associazioni e singoli che, per mestiere o passione, si interessano del rapporto tra l’uomo e la natura.
In questo contesto presentiamo l’esperienza che da quasi sette anni caratterizza l’associazione ecologica Naturae di Palma Campania, che promuove sul territorio iniziative finalizzate non solo a una conoscenza e presa di coscienza del fenomeno, ma anche a una pratica di vita rispettosa dell’ambiente da parte dei cittadini.
Ne parliamo in una conversazione con Rosa Ferrante, presidente dell’Associazione.

Dacci una sintetica definizione dell’Associazione culturale Naturae
Un sogno che si è trasformato in realtà. Ma aggiungo altro: Naturae nasce dalla passione e dall’impegno di un gruppo di persone che hanno deciso di dedicare il loro tempo libero e le loro energie a valorizzare il territorio, la natura e la cultura della nostra comunità. Il nostro obiettivo è quello di promuovere attività ed eventi che possano sensibilizzare e coinvolgere i cittadini, soprattutto i più giovani, sulle tematiche ambientali, sociali e artistiche che riguardano la nostra realtà. Vogliamo essere un punto di riferimento, un luogo di incontro e di scambio, una fonte di ispirazione e di crescita per tutti coloro che condividono i nostri valori e le nostre visioni.
Andiamo all’inizio e raccontaci quando è nata l’Associazione, come è composta. come si è sviluppata sul territorio.
Naturae è nata nel 2017 da una mia personale iniziativa, tesa a promuovere il benessere della comunità di appartenenza, alla quale ho invitato a partecipare, numerose altre persone, che hanno offerto la loro disponibilità a collaborare a un progetto sociale sul territorio. In tutto siamo una sessantina di persone, tra le quali, mi piace sottolinearlo, numerosi anziani, anche ultra settantenni, che ci offrono una parte del loro tempo e si prestano anche a lavoretti di semina e di raccolta dei prodotti che coltiviamo. Tra i nostri collaboratori ci sono anche esperti, non solo di agraria, ma anche di lettere e di arti, che si attivano in particolari laboratori e progetti.
Tra i primi progetti che avete promosso, c’è la realizzazione e gestione dell’Orto sociale, molto apprezzato dai cittadini e intorno al quale si muovono molte iniziative di interesse socio culturale. Parlacene.
L’Orto sociale è un’area verde nel centro storico del paese, ricavata in un ampio parcheggio pubblico, annesso all’ Istituto comprensivo De Curtis. Qui abbiamo piantato e coltivato ortaggi e fiori, seguendo i principi dell’agricoltura biologica e della biodiversità. Con il tempo è diventato anche un laboratorio didattico, dove abbiamo organizzato visite guidate per gli alunni delle scuole primarie e secondarie dell’area vesuviana e per il pubblico, allo scopo di insegnare l’importanza di una sana alimentazione e di un rapporto armonico con la natura. Inoltre, abbiamo donato parte dei prodotti dell’orto agli amici che si fermano qui per visitare il luogo, informarsi delle nostre iniziative e, all’occorrenza, darci anche una mano in qualche lavoro.
Avete sperimentato anche una nuova pratica di coltivazione: l’idroponico. In cosa consiste?
Consiste nel far crescere delle piante in bottiglia d’acqua senza l’utilizzo di terreno, servendosi solamente delle bottiglie d’acqua e dell’argilla espansibile. Un innovativo metodo di coltura, che noi abbiamo semplificato ulteriormente, senza l’utilizzo di bocchettoni, né di tubi, utilizzando bottiglie piccole, sospese e riempite con dell’acqua e palline di argilla espandibile, dove le radici della pianta possano ancorarsi. Si tratta di una messa in atto abbastanza semplice per dimostrare non solo ai bambini che fanno didattica all’interno dell’orto, ma anche ai più curiosi che un idroponico permette di far crescere delle piante in acqua e può essere un’operazione semplice, che tutti possono fare. Inoltre, questa tipologia di coltura permette un grande risparmio di tempo e di denaro.
Oltre che dell’Orto, Naturae si occupa anche di un altro terreno posto all’inizio del percorso naturalistico del parco di Bosco Crocelle, alle pendici della collina che sovrasta il paese. Che tipi di attività vi svolgete?
Qui abbiamo realizzato la Terrazza Naturae, un luogo ideale per rilassarsi, respirare aria pura e godersi il panorama, prima o dopo una benefica camminata nel verde del bosco. Si tratta di un progetto innovativo, un’oasi verde, dove si possono coltivare piante, fiori e ortaggi, usando tecniche ecologiche e sostenibili e attrezzata con sedie, panche, tavoli di legno, piante ornamentali e composizioni artistiche fatte con materiali di scarto riciclati. Possiamo così prepararci agli eventi, che richiamano sempre un pubblico numeroso: l’avvento della primavera, la festa della mamma, la Pasqua, ma anche le lezioni di fitness, la festa di compleanno di un amico, momenti di lettura, eventi musicali, mostre all’aperto. La Terrazza ci fa sentire vicino a madre natura, che ci regala generosamente bellezza e salubrità. Abbiamo imparato a rispettare le sue abitudini e a dare un senso alle tre parole che caratterizzano il nostro atteggiamento nei suoi confronti: ecologia, economia ed etica. Ecologia, perché usiamo prodotti biologici e ricicli di rifiuti organici; economia, perché risparmiamo acqua ed energia; etica, perché ci prendiamo cura delle piante e dell’ambiente.
Un’altra vostra iniziativa molto attesa e frequentata dai cittadini è costituita dai mercatini di beneficenza.
I mercatini di beneficenza sono un’occasione per condividere il frutto del nostro lavoro con la comunità, mostrando la nostra creatività e il nostro impegno. Ogni prodotto che realizziamo nel nostro laboratorio artigianale è unico e originale, frutto della nostra passione e della nostra esperienza. Esso racconta una storia, la nostra storia, che vogliamo condividere con chi ci apprezza e ci sostiene. I mercatini sono anche una occasione per contribuire a un progetto di solidarietà, dato che devolviamo una parte del ricavato alla ricerca scientifica per la cura di patologie generali. Sappiamo che ci sono tante persone che soffrono e che hanno bisogno di aiuto, di cure, di speranza. Con il nostro gesto vogliamo dare il nostro contributo, anche se piccolo, per migliorare la qualità della vita di chi ne ha più bisogno. Infine i mercatini sono una occasione di incontri tra persone, scambio di idee, opinioni, legami e relazioni. E per noi dell’associazione sono un’esperienza che ci arricchisce e ci fa sentire parte di una comunità, che ci fa apprezzare il valore del nostro lavoro e della nostra solidarietà.
Dicci come organizzate la didattica per gli alunni nelle visite che ricevete all’Orto sociale e alla Terrazza.
Le visite guidate sono un’esperienza formativa innovativa e stimolante, che coinvolge gli alunni in attività pratiche e interdisciplinari, legate al tema dell’agricoltura, dell’ambiente e della salute. Negli spazi che curiamo gli studenti possono imparare a coltivare, a rispettare e a valorizzare la natura, a conoscere le specie vegetali e animali, a riciclare e a ridurre gli sprechi, a collaborare e a socializzare. L’Associazione, inoltre, coinvolge alcuni esperti come agronomi, psicologi, nutrizionisti, che arricchiscono le conoscenze scolastiche con le loro competenze e le loro testimonianze, offrendo agli studenti spunti di riflessione, approfondimento e orientamento. La didattica scolastica che viene svolta all’ Orto sociale e ala Terrazza Naturae ha, quindi, una importanza fondamentale per la formazione degli studenti, perché li aiuta a sviluppare competenze trasversali e specifiche, a scoprire le proprie
inclinazioni e passioni, a crescere come cittadini responsabili e consapevoli.
Avete anche organizzato eventi di Moda, che hanno richiamato un grande pubblico. Quale è il legame con la specificità dell’Associazione?
Questi spettacoli sono stati il frutto di un lungo lavoro di ricerca artistica che ha esplorato i temi della libertà, dell’amore e della felicità, attraverso il linguaggio simbolico della natura, dell’arte, della cultura, della musica. Noi dell’Associazione abbiamo voluto la realizzazione delle scenografie, delle musiche e dei costumi, utilizzando materiali naturali e riciclati. Abbiamo vissuto una esperienza che ci ha arricchito umanamente e professionalmente.
A conclusione della nostra conversazione ti lasciamo lo spazio per un messaggio finale rivolto ai lettori.
L’associazione Naturae è un esempio di come si possa coniugare l’amore per la natura e la cultura in un progetto sociale e ambientale, e riflettere sul tema fondamentale del rapporto tra natura e cultura e della loro interazione. Come diceva il filosofo Edgar Morin, “la cultura è una natura umana, e la natura è una cultura umana”. Sono importanti la partecipazione, la collaborazione e la solidarietà tra le persone, le associazioni e le istituzioni; il valore della diversità, della creatività e dell’innovazione; la condivisione di idee, risorse e progetti, che insieme possono portare a risultati migliori per il bene comune. Noi vogliamo continuare a sognare, a costruire, a condividere, a collaborare, a imparare, a insegnare, a rispettare e a proteggere la nostra terra e la nostra cultura. Per questo, vi invitiamo a seguirci, a sostenerci, a partecipare alle nostre attività. Insieme possiamo contribuire a rendere il mondo un posto migliore.
Una conclusione che sottoscriviamo senza bisogno di ulteriori commenti.