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Senza titolo, Pino Bertelli

Negli angoli tranquilli della sua casa, trovava conforto e meraviglia tra le pagine dei libri. La sua stanza era un santuario, pieno di storie di terre lontane, avventure eroiche e silenziose introspezioni. Con ogni libro che divorava, il suo amore per la lettura cresceva e venivano gettati i semi del suo futuro.
Non era solo una lettrice; era un’esploratrice di mondi, una collezionista di personaggi e una ricercatrice di verità. C’è chi legge tanto per e chi invece lo fa perché ne ha bisogno come l’aria.
Attraverso le sue letture ha imparato la magia e l’importanza delle parole.
Mentre viaggiava attraverso le pagine di innumerevoli libri, la giovane ragazza scoprì la propria voce. Ha iniziato a creare storie proprie, traendo ispirazione dalle narrazioni che l’avevano plasmata. I suoi primi tentativi erano pieni dell’energia grezza della giovinezza, ma contenevano la promessa di (forse) un talento o una passione ancora da sbocciare completamente.
Col tempo, la ragazza che amava leggere divenne una donna che amava scrivere. Ha scritto i suoi pensieri, sogni e osservazioni, ha creato storie immaginarie . La sua scrittura è diventata uno specchio che riflette il suo mondo interiore, la sua immaginazione e la sua prospettiva unica.
Lei sa di non essere ancora una scrittrice, sa che il cammino è lungo e che non è privo di sfide. Rifiuti e insicurezze sono compagni frequenti nel suo viaggio, ma persevera, sempre più forte e sicura di prima. Più innamorata. Più appassionata. Come i personaggi dei libri che ama, come i personaggi che lei stessa crea. Lei affronterà le avversità e ne emergerà più forte, più determinata a condividere le sue storie con il mondo. A fare in modo che quel futuro che sogna diventi realtà.
La ragazza che amava immergersi tra le pagine dei libri, sognando di diventare una scrittrice e condividere le sue storie con il mondo, era una miscela vivida delle sue esperienze uniche, dei sogni che cullava nel cuore, dell’immaginazione che danzava nei suoi pensieri e dell’amore incondizionato per la letteratura che pervadeva ogni fibra del suo essere.