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Senza titolo, Pino Bertelli

Sono tristi le porte chiuse
e i silenzi reticenti,
il sonno tragico che sale dal ricordo
senza confine tra pudore e indifferenza.
E si è sempre soli
nella luce fredda del mattino,
nel liquido rovescio di inutili parole,
nel grigio evanescente delle ore.
E sono vere le visioni
inquadrate da una finestra,
deformate nel vortice
dove rimbalzano stanche.
E non c’è musica che possa lenire
il trascorrere inutile dei giorni,
e il turbine seducente della vita
che mi attraversa, e spesso mi oltrepassa.