EQUATORE [Barbara Dall’Idro]
il maroso zenzerino con equatoriale temperamento arrivava puntuale avvinto dalla luna e nella notte che sfuma nel suo limite estremo salvo meduse docili dal loro
il maroso zenzerino con equatoriale temperamento arrivava puntuale avvinto dalla luna e nella notte che sfuma nel suo limite estremo salvo meduse docili dal loro
tra le schegge di Toledo per raggiungere Stelle e Santità oltre la scalinata degli Scalzi ipnotica meta è il ponte sorretto da archi che sono
stremata sui gradoni dedicati ad Apollo assisto alla catarsi della mia terra in equilibrio sugli spasmi del suolo il tempio è vacante e il dio
il cielo è Hibiscus screziato conserva il sacro selvatico eterno si sigilla nel saluto al sole che rinasce altrove tra i sussurri tenui della Polygonia