Angelo Amato de Serpis
Angelo Amato de Serpis (1970), nolano, è giornalista pubblicista dal 1994.
É stato corrispondente dei quotidiani il “Giornale di Napoli” e de “Il Mattino” di
Napoli. Ha curato diverse pubblicazioni con finalità divulgative come: L’Eccidio di
Nola del ’43 (1998, in collaborazione con P. Natalizio); Agostino Beltrano nella
Chiesa dei SS. Apostoli (1998); Nola 1943: un’epoca ed il suo tramonto (1998, in
collaborazione con C. Minieri, P. Natalizio e A. Solpietro); S. Felice Vescovo
nell’arte a Nola (1998); S. Paolino Vescovo nell’arte a Nola (1999); I rapaci
nell’area nolana (1999); La donna nel Medioevo (2000); Fede e religiosità popolare tra Medioevo e Rinascimento (2000, in collaborazione con F. Sicondolfi ed E. Amato de Serpis), tutti editi da Meridies.
Ha pubblicato i racconti storici Con il naso all’insù (2009) e Il giorno senza domani.
Una storia del Vesuvio di 4000 anni fa (2011) editi da Albus Edizioni e Árpád ed
Egri (2016) per Graus Editore, la monografia d’arte Eduardo Amato. Il pittore
dell’anima, della natura e delle genti (2020) e il romanzo Né rosso né nero (2022),
pubblicato dall’editrice Robin di Torino, ispirato alla vita del grande calciatore Josef Bican.
É stato presidente e fondatore dell’associazione turistico-culturale MERIDIES. È,
inoltre, l’ideatore nel 2001, insieme al filosofo Aniello Montano e dirigente scolastico e studioso Vincenzo Quindici, del Certame Internazionale Bruniano dedicato al filosofo nolano Giordano Bruno ed è stato coordinatore e ideatore, dal 1995, della manifestazione turistico-culturale Apriti Sesamo organizzata dalla Provincia di Napoli e di Avellino.
È inoltre un ambientalista essendo stato delegato per l’area nolana e socio dal 1980 della L.I.P.U. (Lega Italiana Protezione Uccelli) e fondatore e portavoce dei Verdi di Nola.